Dalla procrastinazione all'azione: riprendi il controllo del tuo tempo
Scritto da Degradi Pablo in data 24 06 2024 Categorie crescita personale motivazioneIndice dei contenuti
Procrastinazione
Tutti abbiamo quella cosa da fare, quel compito che rimandiamo continuamente. Magari è una telefonata importante, un progetto di lavoro, o anche solo sistemare l’armadio. Questo rimandare, in modo più o meno consapevole, è la procrastinazione. In pratica, è come se una parte di noi sapesse cosa deve fare, ma un’altra parte trova sempre un modo per evitarlo. E così, ci ritroviamo a perdere tempo prezioso in attività poco importanti, mentre l’ansia per la scadenza si fa sempre più forte.
Spesso si pensa che la procrastinazione sia sinonimo di pigrizia, ma non è così. La pigrizia è una mancanza di voglia di fare, mentre la procrastinazione è più complessa. Chi procrastina non è necessariamente pigro, ma può essere intrappolato in un circolo vizioso di ansia, paura del fallimento, o semplicemente difficoltà a gestire il tempo.
Le cause della procrastinazione possono essere diverse: la paura di non essere all’altezza, il perfezionismo, la difficoltà a concentrarsi, o anche solo l’abitudine a rimandare. Qualunque sia la causa, gli effetti della procrastinazione possono essere molto negativi. Oltre a ridurre la produttività, la procrastinazione può portare a un aumento dello stress, a sensi di colpa, e persino a compromettere il raggiungimento dei propri obiettivi, sia sul lavoro che nello studio.
Fortunatamente, superare la procrastinazione è possibile. Esistono diverse tecniche e strategie per imparare a gestire il tempo in modo più efficace.
Le radici della procrastinazione
La procrastinazione non è semplicemente una cattiva abitudine, ma affonda le sue radici in meccanismi psicologici spesso inconsci. Capire queste dinamiche è fondamentale per smettere di procrastinare e riprendere il controllo del proprio tempo.
Uno dei fattori principali è la paura del fallimento. A volte, rimandiamo un compito perché temiamo di non essere all’altezza, di non riuscire a farlo bene, o di deludere le aspettative. Questo può essere legato a un perfezionismo eccessivo, che ci porta a preferire la non azione piuttosto che il rischio di un risultato imperfetto.
Un altro elemento importante è il bisogno di controllo. Può sembrare paradossale, ma a volte procrastiniamo per esercitare una forma di controllo sulla nostra vita, anche se in modo negativo. Rimandare un compito può essere un modo per ribellarsi a imposizioni esterne o per auto-sabotarsi, confermando inconsciamente un’immagine negativa di sé.
La ricerca di gratificazione immediata gioca un ruolo fondamentale. Il nostro cervello è programmato per cercare piacere e evitare il dolore, quindi è naturale tendere verso attività piacevoli e facili, anche se poco importanti. Questo meccanismo, legato al sistema limbico, ci rende vulnerabili alle distrazioni e ci spinge a rimandare i compiti più impegnativi, che richiedono sforzo e concentrazione.
Infine, la procrastinazione può essere collegata a una bassa autostima e a una scarsa fiducia nelle proprie capacità. Se non crediamo di poter portare a termine un compito con successo, è più probabile che lo rimandiamo, alimentando un circolo vizioso di insicurezza e inazione.
Comprendere queste dinamiche è il primo passo per affrontare la procrastinazione in modo efficace.
Procrastinazione e gestione del tempo
Spesso, alla base della procrastinazione c’è una difficoltà nel gestire il tempo in modo efficace. Non si tratta solo di avere poco tempo, ma di come lo percepiamo e lo utilizziamo.
Uno degli errori più comuni è la percezione distorta del tempo. Tendiamo a sovrastimare il tempo che abbiamo a disposizione, pensando di avere “tempo in abbondanza” per portare a termine un compito. Questa illusione ci porta a rimandare, convinti di poter recuperare in seguito, ma spesso ci ritroviamo a fare i conti con scadenze imminenti e un senso di oppressione.
Per combattere la procrastinazione, è fondamentale imparare a organizzare il tempo in modo realistico. La pianificazione è un’arma potente: definire obiettivi chiari, stabilire priorità e suddividere i compiti complessi in step più piccoli ci aiuta a vedere il percorso in modo più chiaro e a ridurre l’ansia.
Esistono diverse tecniche di gestione del tempo che possono essere utili.
La prima consiste nel pianificare con la La Matrice di Eisenhower
Immagina un grafico diviso in quattro quadranti. Su un asse hai “Importante” e sull’altro “Urgente”. In questo modo, ogni attività può essere categorizzata in:
- Importante e urgente: sono le attività da svolgere subito, come una scadenza imminente o un problema critico.
- Importante ma non urgente: qui rientrano attività strategiche a lungo termine, come la pianificazione di un progetto o lo studio per un esame. Sono attività a cui dedicare tempo con costanza, per evitare che diventino urgenti.
- Urgente ma non importante: sono attività che richiedono attenzione immediata, ma non contribuiscono ai nostri obiettivi a lungo termine, come rispondere a email non importanti o partecipare a riunioni poco produttive. Bisognerebbe delegare queste attività o eliminarle del tutto.
- Né urgente né importante: queste attività sono tempo sprecato, come navigare sui social senza scopo o guardare la TV per ore. Andrebbero ridotte
Utilizzare la Matrice di Eisenhower aiuta a focalizzare le energie sulle attività veramente importanti, quelle che ci permettono di raggiungere i nostri obiettivi e di vivere una vita più appagante.
Il secondo metodo consiste nel utilizzare Il Metodo Pomodoro.
Questa tecnica, ideata da Francesco Cirillo, si basa sull’utilizzo di un timer per suddividere il lavoro in intervalli di 25 minuti, chiamati “pomodori”, intervallati da brevi pause di 5 minuti. Dopo ogni 4 “pomodori”, si fa una pausa più lunga di 15-20 minuti.
Questo metodo aiuta a mantenere alta la concentrazione e a evitare di affaticarsi. La suddivisione del tempo in blocchi definiti rende il lavoro più gestibile e ci aiuta a superare la procrastinazione, concentrandoci su un “pomodoro” alla volta.
Oltre alla pianificazione, è importante imparare a gestire le distrazioni. Viviamo in un mondo iperconnesso, dove notifiche, email e social media competono costantemente per la nostra attenzione. Imparare a creare un ambiente di lavoro privo di distrazioni, a disattivare le notifiche e a gestire il multitasking è essenziale per migliorare la produttività e evitare di cadere nella trappola della procrastinazione.
Gestire il tempo in modo efficace significa prendere il controllo della propria vita, smettendo di subire il tempo e iniziando a usarlo a proprio vantaggio.
Strategie per sconfiggere la procrastinazione
Ora che abbiamo esplorato le cause e il legame tra procrastinazione e gestione del tempo, è il momento di passare all’azione! Ecco alcune strategie pratiche che puoi mettere in pratica fin da subito per sconfiggere la procrastinazione e iniziare a vivere una vita più produttiva e appagante.
Strategia 1: Suddividere i compiti complessi
Spesso, rimandiamo un compito perché ci appare troppo grande, impegnativo o addirittura spaventoso. La soluzione? Scomporlo in sotto-obiettivi più piccoli e gestibili.
Immagina di dover scrivere la tesi di laurea: un’impresa che può sembrare titanica! Invece di pensare all’intero progetto, concentrati su un passo alla volta: fare una ricerca bibliografica, scrivere un capitolo, rivedere un paragrafo. Ogni piccolo passo completato ti darà un senso di soddisfazione e ti motiverà a proseguire.
Strategia 2: Stabilire scadenze realistiche
Avere delle scadenze è fondamentale per non cadere nella trappola della procrastinazione. Ma attenzione: le scadenze devono essere realistiche! Non ha senso fissare obiettivi impossibili da raggiungere, che non faranno altro che aumentare l’ansia e il senso di frustrazione.
Utilizza un calendario o un’agenda per pianificare le tue attività, assegnando a ciascuna un tempo realistico per il suo completamento. Ricorda di essere flessibile e di adattare il piano in base alle tue esigenze e agli imprevisti.
Strategia 3: Creare un ambiente di lavoro produttivo
L’ambiente in cui lavoriamo ha un impatto significativo sulla nostra produttività. Un ambiente disordinato, rumoroso o pieno di distrazioni può alimentare la procrastinazione.
Cerca di creare uno spazio di lavoro ordinato e confortevole, dove ti senti a tuo agio e puoi concentrarti al meglio. Elimina le distrazioni, come il telefono o le notifiche del computer, e crea un’atmosfera che favorisca la concentrazione.
Strategia 4. Gestire le emozioni
La procrastinazione è spesso legata a emozioni negative, come ansia, paura o frustrazione. Imparare a gestire queste emozioni è fondamentale per superare la procrastinazione.
Esistono diverse tecniche che possono aiutarti, come la mindfulness, la respirazione diaframmatica o la meditazione. Queste pratiche ti aiutano a prendere consapevolezza delle tue emozioni e a gestirle in modo costruttivo, senza lasciarti sopraffare.
Mettere in pratica queste strategie richiede tempo e costanza, ma i risultati non tarderanno ad arrivare.
Il potere delle abitudini
Lo strumento principe per sconfiggere la procrastinazione sono le abitudini., ovvero quelle azioni che svolgiamo in modo automatico, quasi senza pensarci. Queste hanno un impatto enorme sulla nostra vita, nel bene e nel male.
Se la procrastinazione è diventata un’abitudine, è il momento di creare nuove routine positive che ci aiutino a essere più produttivi e a raggiungere i nostri obiettivi.
Perché le routine sono importanti?
Le routine ci forniscono una struttura, un senso di ordine che ci aiuta a sentirci più sicuri e a ridurre lo stress. Quando abbiamo delle abitudini consolidate, il nostro cervello non deve sprecare energie per decidere cosa fare, ma può concentrarsi sulle attività più importanti.
Inoltre, le routine ci aiutano a creare un ambiente favorevole alla produttività. Se ogni mattina dedichiamo del tempo alla pianificazione della giornata, alla lettura o all’esercizio fisico, creiamo le condizioni ideali per affrontare la giornata con energia e concentrazione.
Creare nuove abitudini richiede tempo e costanza, ecco alcuni consigli:
- Inizia con piccoli passi: non pretendere di rivoluzionare la tua vita da un giorno all’altro. Inizia con una piccola abitudine, come fare una passeggiata di 15 minuti ogni mattina, e rafforzala giorno dopo giorno.
- Sii specifico: definisci chiaramente l’abitudine che vuoi creare, ad esempio “dedicherò 30 minuti alla lettura ogni sera prima di dormire”.
- Trova un momento preciso: associa la nuova abitudine a un momento specifico della giornata, come “appena sveglia, farò 10 minuti di stretching”.
- Crea un ambiente favorevole: elimina le distrazioni e crea un ambiente che ti aiuti a mantenere la nuova abitudine.
- Premia te stesso: riconosci i tuoi progressi e premiati per ogni piccolo traguardo raggiunto.
- Non mollare: secondo alcuni studi ci vogliono come minimo 21 giorni per consolidare una nuova abitudine. In altri studi ho letto che tale numero puo salire anche fino a qualche mese. Qualunque sia il tempo per consilidare una nuova abitudine mantieni la tenacia e il coraggio. Non mollare se all’inizio non vedi risultati immediati.
Ecco qualche consiglio che posso darti riguardo abitudini che possono aiutarti a superare la procrastinazione:
- Pianifica la giornata: dedica qualche minuto ogni mattina a pianificare le attività della giornata, stabilendo priorità e scadenze.
- Crea una to-do list: scrivi tutti i compiti che devi svolgere, anche quelli più piccoli, e spuntali man mano che li completi.
- Elimina le distrazioni: spegni il telefono, chiudi le notifiche e crea un ambiente di lavoro privo di distrazioni.
- Inizia la giornata con il compito più difficile: affronta il compito più impegnativo quando hai più energie, per evitare di rimandarlo.
- Fai delle pause: non dimenticare di fare delle pause regolari per evitare di affaticarti e mantenere alta la concentrazione.
- Premiati concediti una piccola ricompensa ogni volta che completi un compito importante.
Le abitudini sono come muscoli: più le alleni, più diventano forti. Con costanza e determinazione, puoi creare nuove routine positive che ti aiuteranno a sconfiggere la procrastinazione e a vivere una vita più produttiva e appagante.
Procrastinazione e tecnologia
Come si inserisce la tecnologia nel quadro della procrastinazione? Può essere un’alleata o una nemica? La risposta, come spesso accade, è: entrambe le cose.
Da un lato, la tecnologia può amplificare la nostra tendenza a procrastinare. Smartphone, tablet e computer offrono un accesso costante a distrazioni di ogni tipo: social media, giochi online, video divertenti, notifiche che catturano la nostra attenzione e ci allontanano dai compiti importanti.
Il multitasking, reso possibile dalla tecnologia, può sembrare un modo per fare più cose contemporaneamente, ma in realtà riduce la concentrazione e aumenta il rischio di errori. Saltare da un’attività all’altra senza focalizzarsi su nulla è il modo migliore per non concludere niente e sentirsi sopraffatti.
Dall’altro lato, la tecnologia può essere una preziosa alleata nella lotta contro la procrastinazione. Esistono app e strumenti digitali che ci aiutano a organizzare il tempo, a gestire le attività, a bloccare le distrazioni e a mantenere alta la concentrazione.
Ecco alcuni esempi:
- App per la gestione del tempo: app come Todoist, Google Calendar ci permettono di creare to-do list, pianificare attività, impostare promemoria e monitorare i progressi.
- App per la concentrazione: app come Forest, Freedom, Cold Turkey bloccano l’accesso a siti web e app che distraggono, aiutandoci a mantenere la concentrazione sul lavoro.
- Estensioni del browser: esistono estensioni per bloccare le notifiche, gestire le schede aperte e migliorare la produttività durante la navigazione.
Quindi la chiave sta nell’utilizzare la tecnologia in modo consapevole e responsabile. Ecco alcuni consigli:
- Disattiva le notifiche: liberati dalle continue interruzioni disattivando le notifiche non essenziali sul tuo smartphone e computer.
- Definisci tempi di utilizzo: stabilisci dei momenti specifici per controllare i social media o navigare sul web, evitando di farlo durante il lavoro o lo studio.
- Utilizza la tecnologia a tuo vantaggio: sfrutta le app e strumenti che ti aiutano a essere più produttivo e a gestire il tempo in modo efficace.
- Fai delle pause digitali: concediti dei momenti di “disintossicazione digitale”, staccando completamente da smartphone e computer per ricaricare le energie.
La tecnologia è uno strumento potente, ma siamo noi a decidere come utilizzarlo. Imparando a gestire il rapporto con la tecnologia, possiamo trasformarla in un’alleata nella lotta contro la procrastinazione e nel raggiungimento dei nostri obiettivi.
Domande Frequenti
Qual è la differenza tra procrastinazione e pigrizia?
Mentre la pigrizia è una mancanza generale di voglia di fare, la procrastinazione è più specifica: è l’atto di rimandare volontariamente un compito, anche se sappiamo che non farlo avrebbe conseguenze negative. La pigrizia è spesso associata all’inerzia e all’apatia, mentre la procrastinazione può essere accompagnata da ansia, stress e senso di colpa.
Quali sono le cause principali della procrastinazione?
Le cause della procrastinazione sono molteplici e spesso interconnesse.
Tra le più comuni troviamo
- Paura del fallimento: il timore di non essere all’altezza o di commettere errori.
- Perfezionismo: la tendenza a voler fare tutto in modo impeccabile, che può portare a blocchi e a rimandare l’inizio di un compito.
- Mancanza di motivazione: la difficoltà a trovare l’energia e l’entusiasmo per affrontare un compito.
- Difficoltà di concentrazione: la tendenza a distrarsi facilmente e a perdere il focus.
- Bassa autostima: la mancanza di fiducia nelle proprie capacità può indurre a rimandare i compiti per paura di non riuscire a svolgerli bene.
Come posso smettere di procrastinare?
Smettere di procrastinare richiede impegno e costanza, ma è possibile. Ecco alcuni consigli generali:
- Diventa consapevole del problema: riconosci la tua tendenza a procrastinare e cerca di capire quali sono le cause che ti spingono a rimandare.
- Stabilisci obiettivi realistici: non pretendere di fare tutto in una volta. Inizia con piccoli passi e fissa obiettivi raggiungibili.
- Organizza il tuo tempo: utilizza un’agenda, un calendario o un’app per pianificare le tue attività e stabilire priorità.
- Suddividi i compiti complessi: scomponi i compiti più impegnativi in sotto-obiettivi più piccoli e gestibili.
- Elimina le distrazioni: crea un ambiente di lavoro privo di distrazioni, spegni il telefono e chiudi le notifiche.
- Utilizza tecniche di gestione del tempo: sperimenta tecniche come la Matrice di Eisenhower o il Metodo Pomodoro per organizzare il tuo tempo in modo più efficace.
- Prenditi cura di te: dormi a sufficienza, mangia sano e fai attività fisica. Uno stile di vita sano ti aiuterà a essere più energico e concentrato.
- Chiedi aiuto: se non riesci a superare la procrastinazione da solo, non esitare a chiedere aiuto a uno specialista.
Quali sono le strategie più efficaci per superare la procrastinazione?
Oltre ai consigli generali, esistono alcune strategie specifiche che possono essere molto efficaci:
- La tecnica dei “5 minuti”: impegnati a lavorare al compito che stai rimandando per soli 5 minuti. Spesso, superare l’inerzia iniziale è sufficiente per continuare a lavorare.
- La regola dei “due minuti”: se un compito può essere completato in meno di due minuti, fallo subito.
- La tecnica del “mangia la rana”: inizia la giornata affrontando il compito più difficile o sgradito.
- La tecnica del “timeboxing”: assegna un tempo specifico a ogni attività e impegnati a rispettarlo.
- La tecnica del “reward system”: premiati ogni volta che completi un compito o raggiungi un obiettivo.
Come funziona la Matrice di Eisenhower?
La Matrice di Eisenhower è uno strumento di gestione del tempo che ci aiuta a stabilire le priorità. Si basa su una griglia con due assi: “importanza” e “urgenza”. Ogni attività viene classificata in base a questi due criteri, in modo da poter decidere come gestirla:
- Importante e urgente: da fare subito.
- Importante ma non urgente: da pianificare e svolgere con costanza.
- Urgente ma non importante: da delegare o eliminare.
- Né urgente né importante: da eliminare.
Come si applica il Metodo Pomodoro?
Il Metodo Pomodoro è una tecnica di gestione del tempo che prevede l’utilizzo di un timer per suddividere il lavoro in intervalli di 25 minuti, chiamati “pomodori”, intervallati da brevi pause di 5 minuti. Dopo ogni 4 “pomodori”, si fa una pausa più lunga di 15-20 minuti. Questo metodo aiuta a mantenere alta la concentrazione e a evitare di affaticarsi.
Conclusioni
Spero che questo viaggio alla scoperta della procrastinazione ti abbia fornito gli strumenti per affrontarla con consapevolezza e determinazione.
Il cambiamento è possibile: inizia oggi stesso a mettere in pratica le strategie e riprendi il controllo del tuo tempo!
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Link esterni Per approfondire:
- Procrastinare: la cattiva abitudine di rimandare sempre (IPSICO, Firenze)
- Why Procrastinators Procrastinate di Tim Urban (Wait But Why)
- How to Beat Procrastination” (American Psychological Association)
- Matrice di Eisenhower: 4 quadranti per gestire il tempo – Oltremeta
- Come combattere la procrastinazione digitale (State of Mind)
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